mercoledì 26 dicembre 2012

Sins

Every human being, after all, is possessed with the undeniable urge to confess his sins. Religions were built on such things. And kingdoms were conquered with the promise that all sins would be forgiven afterward. ("The wolf of wall street", J. Belfort)

Demons

Each of us is driven by our own demons. God knows I have my share. ("The wolf of wall street", J. Belfort)

Beauty

It was the beauty of the perfectly still water. ("The wolf of wall street", J. Belfort)

giovedì 20 dicembre 2012

Autostrade

Le autostrade non aiutavano. Il paesaggio offendeva l'occhio in modo passivo, deludendolo, lasciando insoddisfatta la speranza del viaggiatore che il dischiudersi del paese potesse, come succedeva realmente nelle strade inglesi o africane, rivelare tracce significative dello spirito degli abitanti. ("La ventisettesima città", J. Franzen)

Luci

Non ditemi che le luci brillano dappertutto meno che qui. ("La ventisettesima città", J. Franzen)

domenica 9 dicembre 2012

Occhi

Gli occhi difficilmente invecchiano. ("La ventisettesima città", J. Franzen)

Pensare

Tutto era normale quando si smetteva di pensare. ("La ventisettesima città", J. Franzen)

mercoledì 5 dicembre 2012

Svegli

Essere svegli non è lo stesso che essere coscienti. ("La ventisettesima città", J. Franzen)

venerdì 30 novembre 2012

Cambiata

La sua voce non era mai cambiata. Cambiava mai il volto di una persona? ("La ventisettesima città", J. Transen)

sabato 24 novembre 2012

Lacrima

Da sotto la tesa abbassata del cappello, Achab lasciò cadere nel mare una lacrima; e l'intero Pacifico non conteneva ricchezza pari a quella sola, minuscola goccia. ("Moby Dick", H. Melville)

mercoledì 21 novembre 2012

Signore

C'è un unico Dio che è Signore sulla terra, e un unico capitano che è signore sul Pequod! ("Moby Dick", H. Melville)

martedì 20 novembre 2012

Morsa

«È proprio una bella morsa quella che hai qui, carpentiere; fammene sentire la stretta. Così, così; stringe mica male.»
«Oh, signore, questa qui spezza le ossa... Attenzione, attenzione!»
«Niente paura, mi piace una buona stretta; mi piace sentire che in questo viscido mondo c'è qualcosa che riesce a tenere, amico mio.» ("Moby Dick", H. Melville)

martedì 13 novembre 2012

Significato

Un qualche significato si cela in ogni cosa, altrimenti tutto varrebbe ben poco. ("Moby Dick", H. Melville)

sabato 10 novembre 2012

Denaro

Se anche l'uomo vuol bene al suo prossimo, tuttavia l'uomo è un animale che produce denaro, e questa inclinazione molto spesso interferisce con la capacità di voler bene. ("Moby Dick", H. Melville)

Follia

Sulla terra non c'è follia degli animali che non sia infinitamente superata dalla demenza degli uomini. ("Moby Dick", H. Melville)

giovedì 1 novembre 2012

Magnanima terra

Ho visto la Passione e la Vanità calpestare la viva e magnanima terra, senza che essa alterasse per questo le sue maree e le sue stagioni. ("Moby Dick", H. Melville)

Strumenti

Tra tutti gli strumenti che operano sotto la luna gli uomini sono quelli più portati a incepparsi. ("Moby Dick", H. Melville)

domenica 28 ottobre 2012

Gli occhi del diavolo

Distogliete il vostro sguardo! Uno sguardo sciocco è più intollerabile degli occhi del diavolo! ("Moby Dick", H. Melville)

Sublime mancanza i accadimenti

Quando fate la vita del cacciatore di balene ai tropici, vi investe una sublime mancanza di accadimenti. Non sentite notizie, non leggete giornali, non ci sono edizioni straordinarie a farvi sbalordire con i resoconti impressionanti e completamente fasulli di eventi banalissimi; non venite a conoscenza di nessun dispiacere domestico. ("Moby Dick", H. Melville)

Cesare

Chiunque abbia invitato a pranzo i propri amici, anche solo una volta, ha assaporato cosa voglia dire essere Cesare. È una pratica stregonesca di zarismo sociale alla quale non si può resistere. ("Moby Dick", H. Melville)

sabato 27 ottobre 2012

Simili

La balenottera non vive in gruppo. Sembra odii le balene come alcuni uomini odiano i loro simili. ("Moby Dick", H. Melville)

sabato 20 ottobre 2012

Vecchiaia

La vecchiaia è sempre insonne; come se l'uomo, quanto più a lungo è stato unito alla vita, tanto meno si curi di ciò che assomiglia alla morte. ("Moby Dick", H. Melville)

Nubi

[...] così da far diradare almeno per un po' le nubi che si ammassavano una sull'altra sulla sua fronte, come sempre si ammassano intorno alle cime più alte. ("Moby dick, H. Melville)

mercoledì 17 ottobre 2012

Cannibali

Meglio dormire con un cannibale sobrio che con un cristiano ubriaco. ("Moby Dick", H. Melville)

martedì 16 ottobre 2012

Dividendi

Probabilmente era giunto da molto tempo alla saggia e sensata conclusione che la religione è una cosa, e questo mondo pratico tutt'altra. Questo mondo paga dividendi. ("Moby Dick", H. Melville)

Meridiani

Il mondo è malvagio in tutti i meridiani ("Moby Dick", H. Melville)

Pregiudizi e affetto

Ma guardate come divengono elastici i nostri pregiudizi più rigidi una volta che a piegarli interviene l'affetto. ("Moby Dick", H. Melville)

Occhi chiusi

Di fatto nessuno può mai avvertire pienamente la propria identità se non ha gli occhi chiusi, quasi che l'oscurità fosse davvero l'elemento più appropriato alla nostra essenza, pur se la luce è più congeniale alla parte di noi ricavata dal fango. ("Moby Dick", H. Melville)

lunedì 15 ottobre 2012

L'anima

Selvaggio com'era, e nonostante il viso orribilmente sfregiato - per i miei gusti, almeno - aveva tuttavia nella fisionomia qualcosa che non dispiaceva. L'anima non si può nascondere. ("Moby Dick", H. Melville)

lunedì 8 ottobre 2012

Risata

A ogni modo, una buona risata è una gran bella cosa, e una bella cosa è piuttosto rara. ("Moby Dick", H. Melville)

sabato 6 ottobre 2012

Pagare

Il dover pagare è probabilmente la condanna più seccante che i due ladri del frutteto ci abbiano lasciato in eredità. ("Moby Dick", H. Melville)

lunedì 10 settembre 2012

Scienza, poesia, follia

La scienza, come la poesia, si sa che sta a un passo dalla follia. ("La scomparsa di Majorana", L. Sciascia, pag. 12)

domenica 9 settembre 2012

Rumore

Le città adorano produrre rumore. Strade in cui l'aria è satura di stimoli acustici. [...] Il rumore come collante sociale, codificato nella cacofonia. ("Limit", F. Schatzing, pag. 15)

giovedì 30 agosto 2012

Delicatezza

La civiltà di massa ha questo pregio, che ciascuno può annegare liberamente senza che gli altri gli diano fastidio nel tentativo di salvarlo. È in fondo una forma di delicatezza e di rispetto dell'opinione altrui di morire da sé. ("I milanesi ammazzano al sabato", G. Scerbanenco, pag. 173)

Guai

Guai a coloro che offendono un uomo mite. ("I milanesi ammazzano al sabato", G.Scerbanenco, pag. 143)

martedì 28 agosto 2012

Mantenere le promesse

«È una mia debolezza di mantenere sempre le promesse e la parola, anche quando sarebbe meglio, molto meglio, non farlo.» ("I milanesi ammazzano al sabato", G. Scerbanenco, pag. 97)

lunedì 27 agosto 2012

Le migliori donne

Pensò che le donne che non hanno paura di mangiare sono le migliori donne. ("I milanesi ammazzano al sabato", G. Scerbanenco, pag. 78)

Schifezze

Guardò il ragazzo al quale tremava la mano, non aveva alcuna intenzione di toccarlo neppure con un dito, certe schifezze non si possono neppure picchiare, non tanto per la legge e la costituzione che lo proibiscono, ma perché ci si sporca. ("I milanese ammazzano al sabato", G. Scerbanenco, pag. 68)

domenica 26 agosto 2012

Scacchi

Inutile discutere con una giocatrice di scacchi. ("I ragazzi del massacro", G. Scerbanenco, pag. 194)

sabato 25 agosto 2012

Ideali

Ciascuno si pone gli ideali che preferisce. ("I ragazzi del massacro", G. Scerbanenco, pag. 142)

Subito

Era un piacere parlare subito con una persona che capisce subito. ("I ragazzi del massacro", G. Scerbanenco, pag. 108)

venerdì 24 agosto 2012

Voci

Il ragazzo ubbidì. Vi sono voci alle quali bisogna ubbidire. ("I ragazzi del massacro", G. Scerbanenco, pag. 52)

giovedì 23 agosto 2012

Quella doveva essere la vita

Quella doveva essere la vita: bellezza, preghiera, solennità, non delitti e odio. ("Traditori di tutti", G. Scerbanenco, pag. 221)

Nausea morale

Sentì lo stomaco contrarsi verso la gola, una meravigliosa sensazione di nausea morale. ("Traditori di tutti", G. Scerbanenco, pag. 177)

lunedì 20 agosto 2012

Diffidente

Forse era troppo diffidente con la gente, lui, ma esiste forse una ragione, almeno una, soltanto una, per fidarsene? ("Traditori di tutti", G. Scerbanenco, pag. 126)

sabato 18 agosto 2012

Intellettuale intelligente

Non era un'intellettuale, oh certo no, ma era qualche cosa di meglio, era intelligente. ("Traditori di tutti", G. Scerbanenco, pag. 76)

Sparare volentieri

Avrebbe sparato volentieri, tanto, tanto volentieri, i bersagli non mancano mai. ("Traditori di tutti", G. Scerbanenco, pag. 60)

domenica 12 agosto 2012

Pazienza

O si ha pazienza o si uccide. ("Traditori di tutti", G. Scerbanenco, pag. 20)

Ottusità nei furbi

L'ottusità, nei furbi, è congenita e irrimediabile. ("Traditori di tutti", G. Scerbanenco, pag. 19)

martedì 7 agosto 2012

Conoscere sè stessi

Non mi dilungherei tanto su me stesso se vi fosse qualcun altro che conoscessi altrettanto bene. ("Walden o vita nei boschi", H. D. Thoreau)

domenica 5 febbraio 2012

Regole

"O si sta alle regole, o non ci si sta. L'unico trasgressore alle regole del gioco che io posso rispettare è il bandito col trombone che si nasconde per le montagne: lui non sta alle regole del gioco, lui, anzi, dice chiaramente che non vuol giocare alla bella società e che le regole se le fa lui come vuole, col fucile." ("Venere privata", G. Scerbanenco, pag. 128)

Pazzia

La forma più appassionante di pazzia è quella lucida, ragionante. ("Venere privata", G. Scerbanenco, pag. 119)

Storie interessanti

Raccontava interessanti cose, straordinarie, anche se non si capiva bene che cosa raccontava. ("Venere privata", G. Scerbanenco, pag. 117)

Stanze d'albergo

L'aristocratica solitudine di quelle stanze d'albergo, dove c'è tutto, tutto perché sia comodo starci, raffinatamente tutto come quasi mai si riesce a ottenere nella propria casa, e manca solo quello che c'è anche nella più povera casa e che non si sa cosa sia, forse non esiste nemmeno, ma tutti lo sentono come esistesse e in una stanza d'albergo ci si muove in modo diverso da come si fa a casa propria, si guardano le cose in modo diverso, forse si pensa diversamente. ("Venere privata", G. Scerbanenco, pag. 109)

Donne, auto

Le auto erano sempre meglio di tutto, di qualunque donna, si può guidare un auto venti giorni di seguito, ma dopo venti minuti una donna è una cosa impossibile. ("Venere privata", G. Scerbanenco, pag. 72)

Speranza

La speranza è una specie di vizio segreto che nessuno riesce mai a togliersi completamente. ("Venere privata", G. Scerbanenco, pag. 54)

mercoledì 1 febbraio 2012

Genesi

Tutti Abele uccisi da Caino, e tutti Adamo corrotti da Eva., ("Venere privata", G. Scerbanenco, pag. 14)

Verità o vita

La verità è la morte, tutto meno che la verità in tribunale, in un processo. E anche nella vita. ("Venere privata", G. Scerbanenco, pag. 10)

Responsabilità

Chi deve fare le cose più difficili? Colui che ne è capace. ("Shibumi, il ritorno delle gru", Trevanian, pag. 553)

Compromesso

Tale, aveva detto, era la natura del compromesso: una condizione che non accontentava nessuno, ma che dava a ciascuno la piacevole impressione che anche gli altri ci avessero rimesso. ("Shibumi, il ritorno delle gru", Trevanian, pag. 464)

Cuscini

I superficiali si rimettono presto. Impossibile ammaccare un cuscino. ("Shibumi, il ritorno delle gru", Trevanian, pag. 438)

Barbecue

"Che diavolo è un 'barbecue'?" "Un rito tribale primitivo con piatti di carta, gomitate, insetti volanti, carne immangiabile, polenta fritta e birra." ("Shibumi, il ritorno delle gru", Trevanian, pag. 404)

Generalizzazioni

Le generalizzazioni sono sbagliate solo quando si riferiscono agli individui. ("Shibumi, il ritorno delle gru", Trevanian, pag. 383)

venerdì 27 gennaio 2012

Soddisfazione

Le attività socialmente accettate non danno alcuna soddisfazione. ("Shibumi, il ritorno delle gru", Trevanian, pag. 347)

giovedì 19 gennaio 2012

Ottusità

L'ottusità sa difendersi da sola da ogni miglioramento e ogni castigo. ("Shibumi, il ritorno delle gru", Trevanian, pag: 213)

mercoledì 18 gennaio 2012

Autostima

Nikolaji non aveva bisogno del sostegno del riconoscimento, della rassicurazione del potere, del narcotico del divertimento. ("Shibumi, il ritorno delle gru", Trevanian, pag. 175)

sabato 14 gennaio 2012

Dolcezza e brevità

Come tutti i dolci sogni, sarà breve. . ma la brevità è la chiave della dolcezza, no? Io penso di sì. Perché quando il tempo è passato, non riesci più a riacchiapparlo. ("22/11/'63", S. King)

Imperativi crudeli

L'amore ha imperativi crudeli. ("22/11/'63", S. King)

Teoria del complotto

L'intramontabile teoria del complotto. Non dovrebbe mai mancare in ogni casa. ("22/11/'63", S. King)

Full irish

"I'm Irish. I can't get drunk." ("25th hour", S. Lee)

giovedì 12 gennaio 2012

Dichiarazioni d'amore

«...A George Amberson. Ti amo, George.» Ovviamente, a quel punto venne giù il teatro. Nei tempi cupi, quando persino i sapienti sono in preda all'incertezza, le dichiarazioni d'amore fanno sempre quell'effetto. ("22/11/'63", S. King)

mercoledì 11 gennaio 2012

Il futuro divora il presente

Non sappiamo mai su quali vite influiremo, o quando, o perché. Non finché il futuro divora il presente, almeno. Veniamo a saperlo quando è troppo tardi. ("22/11/'63", S. King)

martedì 10 gennaio 2012

In flagrante

Non siamo mai tanto incazzati come quando siamo colti in flagrante, vero? ("22/11/'63", S. King)

Piccole città

Una sera come tante in una piccola città, uno di quei paeselli fuori dalle strade principali di cui non importa nulla a nessuno, a parte quelli che ci vivono. E va bene così, perché è a loro che deve importare. ("22/11/'63", S. King)

Senno di poi

La stupidità è una delle due cose che riconosciamo meglio col senno di poi. L'altra sono le occasioni perdute. ("22/11/'63", S. King)

lunedì 9 gennaio 2012

Dipendenza

Dopo un periodo di lontananza dal mio computer, avevo acquisito abbastanza distacco da rendermi conto di quant'ero diventato dipendente dal fottuto arnese: passavo ore a leggere stupidi allegati alle mail e visitare questo o quel sito web, per lo stesso motivo che porta gli alpinisti a scalare l'Everest: «Perché c'è». ("22/11/'63", S. King)

Lancio di monetina

Tutto quel che ho appena descritto accadde in meno di un minuto, forse in soli trenta secondi. La vita è un lancio di monetina, e quando la monetina è in aria, ruota velocemente. ("22/11/'63", S. King)

Passato inflessibile

Ma il passato è inflessibile. Non vuole essere cambiato. ("22/11/'63", S. King)

Guardarsi indietro

Non voltarti, non guardarti mai indietro. Quante volte la gente, dopo un'esperienza singolarmente bella (o singolarmente brutta) si dice quelle parole? Spesso, mi sa. E di solito il consiglio non viene ascoltato. Gli umani sono programmati per guardarsi indietro. Per questo il nostro collo ruota su un perno. ("22/11/'63", S. King)

domenica 8 gennaio 2012

Accento locale

Il suo accento non era marcato come quello del padre. Probabilmente guarda più TV, pensai. Niente come la TV erode un accento locale. ("22/11/'63", S. King)

venerdì 6 gennaio 2012

Senso di colpa

Da Costa aveva chiuso per sempre con ogni concezione etica della vita. Se l'avesse mantenuta, il senso di colpa l'avrebbe rapidamente condotto alla follia. ("Le catene di Eymerich", V. Evangelisti)

mercoledì 4 gennaio 2012

Giornalismo d'altri tempi

Una volta, nel bagno degli uomini, sopra gli orinatoi, mettevano le prime pagine di sport e di cronaca. Adesso avevano schermi piatti al plasma sintonizzati su Fox, CNN e Bloomberg Tv, dove offese e insulti abbondavano, a ricordare che il nostro mestiere stava morendo. ("L'uomo di paglia", M. Connelly, pos: 3331)

Proiettile unico

«No, voglio dire come l’amore della vita. C’è qualcuno per tutti, là fuori. Un unico proiettile. Sei fortunato se riesci a incontrare quella persona. E quando l’avrai incontrata, una volta che il tuo cuore sarà trafitto, non ci sarà nessun altro. Non ha importanza quello che succede: morte, divorzio, infedeltà. Un sentimento simile non può ripetersi con nessun altro. Ecco, questa è la teoria del proiettile unico.» ("L'uomo di paglia", M. Connelly, pos: 2534)

Paesaggio

Osservai i contorni aspri del paesaggio che non era cambiato in tutto il tempo in cui il pianeta era stato governato dal genere umano, e che non sarebbe cambiato nemmeno dopo la sua scomparsa. ("L'uomo di paglia", M. Connelly, pos: 1990)

martedì 3 gennaio 2012

Disonestà in una donna

La disonestà in una donna è qualcosa che non si biasima troppo. ("Il grande Gatsby", F. S. Fitzgerald, pos: 1230)

Sorrisi

Era uno di quei rari sorrisi dotati di eterna rassicurazione, che si incontrano quattro o cinque volte nella vita. Fronteggiava – o sembrava fronteggiare — l'intero mondo esteriore per un istante, e poi si concentrava su di te con un irresistibile pregiudizio a tuo favore. Ti capiva fin dove volevi essere capito, credeva in te fin dove ti sarebbe piaciuto credere in te, e ti assicurava di avere ricevuto da te esattamente l'impressione migliore che speravi di dare. ("Il grande Gatsby", F. S. Fitzgerald, pos: 1070)

lunedì 2 gennaio 2012

Estate

Così, con il sole e la grande esplosione di foglie sugli alberi, [...] mi venne la solita convinzione che la vita ricominciasse con l'estate.("Il grande Gatsby", F. S. Fitzgerald, pos: 412)