domenica 5 febbraio 2012

Stanze d'albergo

L'aristocratica solitudine di quelle stanze d'albergo, dove c'è tutto, tutto perché sia comodo starci, raffinatamente tutto come quasi mai si riesce a ottenere nella propria casa, e manca solo quello che c'è anche nella più povera casa e che non si sa cosa sia, forse non esiste nemmeno, ma tutti lo sentono come esistesse e in una stanza d'albergo ci si muove in modo diverso da come si fa a casa propria, si guardano le cose in modo diverso, forse si pensa diversamente. ("Venere privata", G. Scerbanenco, pag. 109)